Il progetto nasce con l'obiettivo di presentare l'artista russa Natalia Goncharova attraverso una raccolta di oggetti multimediali trasmessi su supporti eterogenei provenienti da istituti culturali di tutto il mondo.
Nonostante la sua lunga carriera artistica e le numerose testimonianze scritte su di lei, Natalia è un'artista ad oggi poco conosciuta. Le censure imposte ai suoi quadri dal governo dell'Unione Sovietica -che nel 1910 la processò per per offesa alla pubblica morale e pornografia- hanno infatti vietato la circolazione e l'esposizione di molte sue opere.
Ma le limitazioni non finiscono qui: nel 2019, dopo ben 109 anni dalle prime censure sovietiche, il dipinto "Una modella (su fondo blu)", pubblicato dal profilo Instagram di Palazzo Strozzi per promuovere una mostra sull'artista, è stato censurato dal social media come "immagine raffigurante nudità e porzioni di pelle eccessive" (vedi l'articolo)
L'intento di questo progetto è quindi quello di raccogliere le opere e le testimonianze sull'artista, metadatarne i contenuti per garantirne la preservazione al lungo termine, al fine di conservare e diffondere la memoria di Natalia.
Opera di sfondo: Giardinaggio, N. Goncharova, 1908, 102.9 x 123.2 cm, olio su tela, Tate, Londra.